Un noto slogan pubblicitario recitava che “chi beve birra campa 100 anni”.
Senza togliere nulla alla birra, che tra l’altro é una bevanda a basso contenuto alcolico con ottime proprietà e che consiglio a tutti (magari non in quantità da OktoberFest…), bere molto é un primo passo importante verso una sana alimentazione.
Per gli sportivi, non solo durante l’attivitá fisica, aiuta a far arrivare meglio i nutrienti ai muscoli, ad eliminare più facilmente le tossine prodotte diminuendo i tempi di recupero e a mantenere la giusta idratazione che è fondamentale.
Per noi donne, migliora l’aspetto della pelle, previene l’invecchiamento, facilita l’idratazione dei tessuti e quindi meno rughe e pelle piú liscia, dà una mano all’intestino pigro, aiuta a contrastare alcuni disturbi della menopausa come le vampate di calore, la secchezza cutanea, le cistiti ricorrenti.
Per i bambini, li aiuta a crescere meglio perché il contenuto corporeo di acqua è maggiore nell’infanzia rispetto all’età adulta, quindi i bambini sono maggiormente esposti al rischio di disidratazione.
Ecco quindi una mia personalissima classifica delle prime 5 bevande da bere in alternativa all’acqua naturale, che – credo sia evidente per tutti, é la bevanda migliore. Ma poiché non a tutti piace, per questo particolare caso l’ho esclusa dalla classifica – e per alternativa intendo che, comunque, ogni tanto un po’ di acqua naturale andrebbe bevuta lo stesso…
Top 5: la classifica di cosa bere per campare 100 anni
- Acqua frizzante
OK, questa era facile. L’acqua é sempre acqua e se per buttarla giú vi serve qualche bollicina, va bene lo stesso. Qualche Bollicina é meglio di Tante Bollicine, piú che per il valore nutrizionale (che non cambia) fatelo per il vostro stomaco che non si gonfi come una mongolfiera (e digerisca piú in fretta). - Succhi di frutta, spremute, nettari
I succhi di frutta si differenziano dai nettari per il loro quantitativo di frutta. I primi devono essere preparati con il 100% di frutta mentre i nettari possono contenere dal 25 al 50% di frutta, il resto è acqua e zucchero.
Se avete tempo e voglia, prepararli a casa è l’ideale perchè si usa più frutta, non ci sono i conservanti e molto meno zucchero. Ne potete bere di più e darli tranquillamente anche ai vostri bambini. Queste bevande, grazie alle proprietà nutritive della frutta, forniscono un valido aiuto per recuperare le forze, disintossicano e dissetano.
Preparare i nettari in casa è facile, qui trovate la ricetta di mia mamma del nettare di pesca.
Queste bevande vanno consumate preferibilmente entro i 15 minuti dalla preparazione per mantenere intatte le vitamine che altrimenti si ossidano e quindi perdono la loro massima azione. - Bevande non gasate (thé freddo o caldo, infusi o decotti)
Se proprio non siete tipi da succhi di frutta o da acqua frizzante, ecco una valida alternativa: the freddi ai vari gusti d’estate, tisane calde d’inverno. Come i succhi di frutta, i the e gli infusi – attenzione però al tempo di infusione, dissetano, sono antiossidanti, hanno proprietà specifiche (ne parlo nel dettaglio qui) e potete scegliere il gusto che più vi piace. - Frullati, centrifugati di frutta e/o verdura
Non possono essere l’unica bevanda che consumate durante tutto il giorno, a meno che non abbiate lo stomaco come una capra tibetana. Ma se vi serve qualcosa per “spezzare” la monotonia dell’acqua, li potete preparare con latte (vaccino, soia o riso) o acqua, frutta e/o verdura a piacere tipo ACE (arancia, carota e limone), spezie da abbinare tipo mela e cannella. Ideali per l’alto contenuto proteico vitaminico, da consumarsi con moderazione soprattutto se fatti con il latte vaccino. - Birra
La birra è una bevanda sorprendentemente con il giusto mix di vitamine, fibre, sali minerali e antiossidanti importanti per mantenersi giovani e preservare la salute. L’unico inconveniente è che è alcolica quindi se riuscite a superare l’ostacolo bevendo quella analcolica fate un piacere al vostro fegato e risparmiate qualche punto sulla patente.Ricordate comunque che è una bevanda gasata quindi da bere con moderazione.